SCUOLA DELL’INFANZIA NEGRIN – SANDRIGO

La scuola dell’infanzia “Casa dei Bambini” A.C.Negrin, si rivolge alle bambine e ai bambini dai tre ai sei anni di età, ed è la risposta al loro diritto all’educazione e alla cura.
Essa ha come finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza. Tali traguardi sono perseguiti attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di apprendimento di qualità, garantito dalla professionalità degli insegnanti e dal dialogo sociale ed educativo con le famiglie e con la comunità. All’interno della “Casa dei Bambini” l’apprendimento avviene attraverso l’azione diretta, l’esplorazione attiva, il fare libero e spontaneo, il contatto con gli oggetti, la natura, l’arte e il territorio.
Il bambino è immerso in un ambiente a sua misura, predisposto con materiali scientificamente preparati che lo stimolano e lo accompagnano in un apprendimento autonomo.
La “Casa dei Bambini” offre uno spazio accogliente, tranquillo, armonioso e sapientemente preparato, dove ogni cosa presente ha uno scopo e ogni oggetto ha una propria collocazione stabile e può essere utilizzato dai bambini. I materiali montessoriani presenti sono scientificamente preparati per sviluppare specifiche competenze di vita.
I bambini si muovono liberamente (compiendo scelte guidate dai propri interessi) prendendo l’occorrente necessario a soddisfare i loro progetti, auto-compiendo il loro disegno di vita e seguendo i propri interessi e le proprie peculiarità. Le classi sono di bambini a età mista:  i grandi sono responsabilizzati ad aver cura, ad aiutare e a guidare i più piccoli, i quali hanno modo di osservare e apprendere per imitazione le diverse abilità.

“Ciò che muove il bambino all’attività è un impulso interiore primitivo,  quasi un vago senso di fame interna, ed è la soddisfazione di questa fame che lo conduce a poco a poco ad un complesso e ripetuto esercizio dell’intelligenza nel comparare, giudicare, decidere un atto, correggere un errore.”

Maria Montessori